Il servizio gratuito continua per tutto il 2017 con nuove sorprese per voi.
Per informazioni più dettagliate e per partecipare a questo programma di benessere e riqualificazione della propria immagine, basta scriverci una mail a segreteria@irisroma.org o telefonarci allo 06.30156308 dalle h.9 alle h.17.
Vi daremo conto delle date e di eventuali aggiornamenti anche sulla nostra pagina FB: Iris Roma Onlus.
“La virtù della mente arriverà ad un tratto a ravvisare un ammirabile Bello
che sarà premio di tutte le graduali fatiche antecedenti”(Platone)
L’Io, come persona, il centro della cura.
Curare, confortare, trattare esteticamente un corpo malato é recuperare l’io, potenziarlo, rassicurarlo, rilassarlo, alleviandone i segni esteriori, ripristinando i livelli emozionali di autostima e affettività.
La persona malata, attraverso i trattamenti estetici complementari, ritorna a credere in se stessa, a specchiarsi, a riconoscersi.
E’ una realtà di risveglio dell’Io, che si fa persona e che torna al recupero di sé, delle sue abilità.
Le mani esperte di chi si occupa di estetica, sono mani di chi ha competenza, attenzione al bello e di chi trasmette sensibilità e spinge con opportuni trattamenti personalizzati a credere che si può, se si vuole, riacquistare le proprie fattezze, il proprio sé.
Non bisogna curare, come afferma Morag Currin, la malattia. Bisogna puntare sulla persona.
Qualunque sia il risultato a cui si perviene, il recupero di un anima é sempre una vittoria. Anche se si é perduta una battaglia, si é riaffermata la bellezza e il valore della vita. Quindi si é vinta la guerra.
Se si crede nella risoluzione indissolubile dell’Io, come corpo e mente, bisogna credere che ciò che la malattia toglie può essere riacquisito attraverso altri percorsi.
L’Estetica é arte, é un’arte che riesce a sanare un’anima sradicata dal suo corpo, le ridona il vigore del prima, l’aiuta ad aprirsi al mondo, guardando con luce diversa la sua realtà.
Non aiuta solo al recupero dell’Io ma te lo fa ritrovare in tutte le sue sfaccettature, ne scava l’identità.
A volte, può accadere che noi, ritrovata la nostra identità, scopriamo di amare e di essere amati in modo unico. Ma di più, amiamo noi stessi in modo nuovo e profondo, di un amore rigenerato.
Trovare insieme strade nuove per migliorare l’aspetto del proprio corpo durante le cure é fondamentale. Ma se primario é il supporto psicologico per la valutazione ed il superamento della problematiche che insorgono durante il percorso, il trattamento estetico é fondamentale per una rivalutazione cognitiva, emotiva del proprio Io.
Gradire la propria immagine dopo un trattamento estetico e cercare con accorgimenti di conservarla, provare a ripristinarla nel quotidiano e motivarsi alla vita, é dare luogo ad una esperienza emotiva simbolizzata che si connette all’immagine.
La realtà passa attraverso la nostra rappresentazione immaginativa.
La nostra rappresentazione della realtà esterna viene costruita su continue conferme di ipotesi percettive che finiscono con l’assumere carattere di stabilità.
L’immaginazione visiva coinvolge tutti i recettori sensoriali, tutto l’organismo senza priorità alcuna.
L’Io, libero da pregiudizi, diventa il lettore fedele della propria realtà, modula le risposte emotive, percettive e cognitive, che vengono evocate dagli stimoli artistici, rielabora le modificazioni corporee analizzandole formalmente e risponde attivamente al processo di ristrutturazione.
Aprendo le finestre all’esperienza estetica, prendono vita e luce la libertà di percepire, sperimentare, sentire. Ci si reinventa e ci si appropria nel gioco della proiezione della propria immagine.
Si mette in moto l’area di proiezione corticale, che, ricevute e raccolte le informazioni, le trasmette per ulteriori elaborazioni che si integrano con le informazioni dei diversi sensi.
Un processo di ristrutturazione e destrutturazione cooperativo tra corpo e mente contribuisce, così, alla riabilitazione cognitiva ed estetica del sé.
L’Associazione IRISRoma, in questa ottica di recupero, ha accolto la disponibilità di alcune aziende, leaders nell’ambito dell’estetica e della cosmetica, a collaborare e partecipare al progetto che ha come obiettivo comune la restituzione alla donna malata di cancro, il benessere di una immagine positiva di sé, a partire dal reparto in cui è in terapia. Stimolo fondamentale per un cammino migliore verso la guarigione e la riqualificazione del gusto e del piacere della vita al centro della quale ruotano le persone nella loro interezza.
L’appuntamento con la “bellezza” sarà mensile, in date variabili a seconda della disponibilità delle nostre consulenti e onco estetiste.
“Prendi la mano che ti tendiamo”
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